6.12.13












Sono nato e cresciuto sotto le stelle della Croce del Sud. Dovunque io vada, loro mi seguono. 
Sotto la Croce del Sud, croce di splendori, passo da una stazione all'altra del mio destino.

Non ho un dio. Se lo avessi, gli chiederei di non farmi arrivare alla morte. Non ancora. 
Ho ancora molto da camminare. Ci sono lune alle quali non ho ancora abbaiato, e soli che non mi hanno ancora acceso. 
Non mi sono ancora immerso in tutti i mari, che a quanto si dice sono sette, né in tutti i fiumi del Paradiso, che dicono siano quattro.

A Montevideo c'è un bambino che spiega: «Io non voglio morire mai, perché voglio giocare sempre».


Eduardo Galeano - Il libro degli abbracci







23.11.13







With my eye - this fire, this fly, that sees everything and smiles, 
and comprehends nothing, and dies -


[ In dream:
You are there ]
















21.10.13







La luce cattiva si è avvicinata e nulla è certo. E se penso a tutto ciò che ho letto circa lo spirito… Ho chiuso gli occhi, ho visto corpi luminosi che giravano nella nebbia, nello spazio degli ambigui vicinati. Non temere, nulla ti assalirà, violatori di tombe non ce ne sono più. Il silenzio, il silenzio sempre, le monete d'oro del sogno.
Parlo come si parla in me. Non la mia voce che si ostina ad assomigliare a una voce umana ma l'altra voce che dimostra che non ho smesso di abitare nel bosco. 

Se tu vedessi quella che dorme senza te in un giardino in rovina nella memoria. Io, là, ebbra di mille morti, parlo di me con me solo per sapere se è vero che sto sotto l'erba. Non conosco i nomi. A chi dirai che non sai?
Ti desideri altra. L'altra che sei si desidera altra. Che cosa succede nel verde sentiero? Succede che non è verde e che non esiste il sentiero. E ora giochi a essere schiava per nascondere la tua corona, consegnata da chi? Chi ti ha unto? Chi ti ha consacrato? L'invisibile popolo della memoria più vecchia. Perduta per tua scelta, hai rinunciato al tuo regno per le ceneri. Chi ti fa dolere ti ricorda antichi onori. Eppure piangi funestamente ed evochi la tua follia e vorresti perfino estrarla da te come se fosse una pietra, lei, il tuo solo privilegio.
Disegni su un muro bianco le allegorie del riposo, ed è sempre una regina pazza che giace sotto la luna sopra l'erba triste del vecchio giardino. Ma non parlare dei giardini, non parlare della luna, non parlare della rosa, non parlare del mare. Parla di ciò che sai. Parla di ciò che vibra nel tuo midollo e fa luci e ombre nel tuo sguardo, parla del dolore incessante delle tue ossa, parla della vertigine, parla del tuo respiro, della tua desolazione, del tuo tradimento. È così oscuro, così muto il processo a cui mi costringo.
[...]


da Extracción de la piedra de la locura


Il silenzio è luce,
il canto sapiente dell’infelicità 
emana un tempo primitivo: 
io cercavo la pietra e non il pane 
un inno innocente e non le maledizioni, 
la conoscenza dei miei nomi 
per dimenticarli e dimenticarmi; 
però quello che non cercai è l’esilio 
e neppure mi raccontai menzogne
non adorai il sole 
ma non mi aspettavo questa luce nera 
al filo del mezzogiorno.


(la luce è soltanto luce nella memoria della notte)

Alejandra Pizarnik













    










 






                                                                 













1.8.13




A un uomo del villaggio di Neguá, sulle coste della Colombia, accadde di salire fino in cielo. 
Al suo ritorno, raccontò. Disse che di lassù era stato a guardare la vita degli uomini. Disse che siamo un mare di fuocherelli. 
«Il mondo è fatto così», rivelò. «un mucchio di gente, un mare di fuocherelli.» 
Ogni persona brilla di luce propria in mezzo a tutte le altre. Non esistono due fuochi uguali. Ci sono fuochi grandi e fuochi piccoli e fuochi di tutti i colori. 

C'è gente di fuoco sereno, che non si cura del vento, e gente di fuoco pazzo, che riempie l'aria di faville. Certi fuochi, fuochi sciocchi, non fanno lume né bruciano. 
Ma altri ardono la vita con tanta passione che non si può guardarli senza strizzare gli occhi; e chi si avvicina va in fiamme. 

Eduardo Galeano -  Il libro degli abbracci













Songs: Ohia - Lioness